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A piccoli passi nella vita di Santa Rita. La simbologia

La strada della santità che questa piccola donna ha fatto sua è caratterizzata da alcuni simboli che hanno accompagnato Santa Rita dalla nascita fino alla sua morte.

Scopriamoli insieme.

 

Le api

Considerato il primo miracolo di Santa Rita, le api entrarono a far parte della simbologia della Santa già da quando era nella culla. Si narra che un giorno esse le circondarono il capo e cominciarono a entrare e uscire dalla bocca senza pungerla posando del miele sulle labbra. Un contadino nelle vicinanze feritosi con una falce, lasciando frettolosamente il lavoro per cercare aiuto, passò vicino alla piccola Rita e, vedendo le api, fece un gesto con la mano per allontanarle. Ritraendo la mano ferita, notò con stupore che essa era all’improvviso guarita.

Si tratta di un evento pieno di simbologia. Le api, infatti, sono simbolo di operosità e laboriosità. Nel miele c’è sacralità, che ha radici antichissime.

Le api

La vite

A Rita entrata in monastero novizia venne affidato il compito di curare uno sterpo secco che si trovava nel giardino. Rita lo fece umilmente ogni giorno, prendendo l’acqua dal pozzo limitrofo e così, con laboriosità, lo sterpo riprese a vivere. Nel 1700 si cominciò ad affermare che con l’obbedienza di Rita riversata nella pianta secca, essa fosse di fatto una vite. Si può ammirare all’interno del monastero, dove produce ogni anno uva bianca.

 

La spina

Dopo aver attraversato il dolore di figlia, moglie e madre, Rita si chiuse in monastero, innalzando il suo dolore fino a chiedere ed ottenere dal Signore, una parte della sua sofferenza, come pegno d’amore.

Non è possibile sapere cosa sia successo in quel minuto, ma una spina si staccò dal Crocifisso e si conficcò nella fronte di Rita e nell’anima.

Simbolo di amore Sacrificale.

 

La rosa

La Rosa è il simbolo Ritiano per eccellenza.

Gli ultimi anni furono caratterizzati da una lunga e grave malattia. Era un giorno d’inverno, c’era la neve, Rita chiese a sua cugina di portarle una rosa rossa fiorita nella sua vecchia casa e dei fichi che si erano maturati nell’orto della sua abitazione. Ella accolse la sua richiesta dubitando di trovare quello che le aveva chiesto poiché inverno, ma spinta dalla determinazione di Rita si recò a Roccaporena. Con grande stupore vide il roseto fiorito e così pure i fichi.

Il 22 maggio Rita morì e, proprio per questo, il 22 maggio di ogni anno Cascia alza al cielo le sue amate Rose per omaggiarla, per ringraziarla, per ricordare il suo grande amore perché nonostante le spine che la vita le aveva riservato Rita seppe come fiorire.

 

 

La fede

"Due mani che si stringono tra loro" come a decretare un patto indissolubile, questa è la rappresentazione della fede di Santa Rita da Cascia, due mani nelle quali scorre Amore, Lealtà e Fedeltà.
Rita la indossò con immensa e sincera Fede, nonostante le avversità che la vita le presentò e seppe tramandare. 


 

 

 

 

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